L’ipertensione arteriosa è il promo fattore di rischio per i soggetti di età avanzata. L’ipertensione dell’anziano ha molte peculiarità di trattamento. Nella maggior parte degli ultrasessantacinquenni il trattamento dell’ipertensione arteriosa è estremamente importante per la prevenzione di eventi cerebro e cardio-vascolari, oltre che del decadimento cognitivo. Negli ultimi anni le linee guida hanno sottolineato molti aspetti del trattamento dell’anziano. In particolare le linee guida sottolineano l’importanza della valutazione dell’età biologica e non dell’età anagrafica del paziente anziano. A pari età i pazienti possono essere molto diversi. Nell’anziano “robusto e autonomo” il trattamento deve portare il paziente al giusto target pressorio, cercando di impiegare i farmaci con maggiori maggiore efficacia e maggiore semplicità di assunzione, al fine di migliorare l’aderenza al trattamento (il paziente anziano spesso assume politerapia). Nell’anziano fragile o con decadimento cognitivo la modalità di trattamento può cambiare notevolmente.
Nella FAD vengono analizzate le peculiarità del trattamento in tutto lo spettro della popolazione anziana, anche con riferimento particolarità diagnostiche oltre che terapeutico e con particolare attenzione alla valutazione dello stato funzionale del paziente anziano, al fine di decidere al meglio il trattamento.
Descrizione caso clinico
Il caso clinico analizzerà il caso di una paziente anziana con ipertensione, sincope ed episodi di ipotensione arteriosa con polipatologia e politerapia. Gli aspetti peculiari saranno sull’inquadramento dell’anziano iperteso e sulla scelta del trattamento farmacologico.